Vivere in città non è sempre facile, ma la campagna non è da meno. A prescindere dal luogo, i rumori esterni che potrebbero rovinare il comfort della propria abitazione sono molteplici e fastidiosi: la città avrà il traffico, la campagna il vociare dei vicini, o i rumori degli animali.
La soluzione, per chi proprio non riesce a tollerare che tutti questi rumori invadano la privacy della propria dimora, è l’isolamento acustico.
Di solito ci si concentra sull’isolamento termico, ma sfugge che l’utilizzo di Isolanti acustici è altrettanto importante, quantomeno per la sanità mentale, siamo onesti.
La verità è che in Italia esistono norme ben precise che limitano i decibel che si può infliggere sui propri vicini ma, sappiamo bene che non tutti sono così educati da rispettarle.
Diventa importante saper scegliere la tipologia di isolamento acustico opportuna, sulla base dei differenti materiali che possono essere utilizzati in base alle diverse esigenze.
I materiali da preferire: fonoisolanti e fonoassorbenti
Essenzialmente, i modi per ottenere un isolamento acustico sono 2:
- utilizzare materiali fonoisolanti,
- optare per materiali fonoassorbenti.
I materiali fonoisolanti sono quelli che impediscono al rumore esterno di entrare, dunque il loro punto di forza, o per meglio dire, il loro scopo principale, è quello di proteggere l’abitazione dai rumori del mondo fuori.
È ideale per chi magari vive in una zona caotica.
I materiali fonoassorbenti, invece, si concentrano di più sull’acustica interna, cercando di migliorarla attraverso l’assorbimento più o meno totale dell’energia sonora presente nella stanza.
Altre tipologie di materiali da utilizzare
Fibre minerali quali la lana di roccia e la lana di vetro, vengono spesso usate per l’isolamento termico, tuttavia risultano molto utili anche nel caso di quello acustico.
Si tratta di materiali fonoassorbenti che puntano sull’attrito tra energia sonora e calore: di solito in questi casi si parla di materassini, rotoli, e pannelli fonoassorbenti.
I materiali minerali sono probabilmente la soluzione più economica per l’isolamento acustico, inoltre sono particolarmente resistenti e, per chi vuole sempre lanciare uno sguardo all’ambiente sarà una bella notizia, sono anche del tutto biodegradabili e riciclabili.
Se si vuol invece puntare su materiali vegetali, il sughero possiede forti proprietà fonoassorbenti, ma è anche ottimo come isolante termico, il che lo rende doppiamente interessante, a prescindere dal tipo di abitazione.
Anche le fibre di legno sono ideali in entrambi i sensi. I costi non sono proprio contenuti, tuttavia in questo caso, volendo usare un famoso proverbio, si prenderebbero due piccioni con una fava, ottenendo isolamento termico e acustico insieme senza spendere il doppio.
I materiali sintetici usati maggiormente per l’isolamento acustico sono quei derivati del petrolio quali ad esempio polistirene e poliuretano espanso.
Sono particolarmente economici, anche più dei materiali vegetali e minerali, tuttavia il rendimento, in termini di isolamento acustico, è minore.
Piombo e gomma sono scelte ottime in materia di isolamento acustico, tuttavia i costi potrebbero risultare molto elevati. È anche per questo che i più preferiscono i materiali fonoassorbenti menzionati precedentemente.